Il festival multidisciplinare "Sul Filo del Circo" celebra la ventesima edizione ospitando artisti internazionali tra Grugliasco e Torino.
Dal 1 al 9 luglio il festival internazionale e multidisciplinare Sul Filo del Circo celebra la ventesima edizione: una autentica festa, con 26 repliche aperte al pubblico, che vedrà in scena i più innovativi artisti di circo contemporaneo, fra grandi nomi e giovanissime compagnie, che si alterneranno negli chapiteau allestiti all’interno del Parco Culturale Le Serre di Grugliasco; e quest’anno, il Teatro Astra di Torino ospita la compagnia francese Le Plus Petit Cirque du Monde.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
Una rete di festival
Sul Filo del Circo da quest’anno fa parte della rete di festival organizzata dal centro di produzione blucinQue/Nice, Cirko Vertigo e Piemonte dal Vivo che, grazie alla collaborazione avviata con i comuni di Chieri, Grugliasco, Moncalieri, Settimo Torinese e Torino, porta, nel corso del 2022, festival di innovazione su ognuno di questi territori della Città Metropolitana. In autunno è previsto il Nice Festival di Torino, dal 26 al 30 ottobre presso Café Müller e il teatro Colosseo.
“Il progetto Sul Filo del Circo, giunto quest’anno alla ventesima edizione, rinnova il dialogo fra maestri e allievi, sempre alla ricerca del racconto e della testimonianza di nuovi linguaggi della contemporaneità”. spiega Paolo Stratta, direttore del centro di produzione blucinQue/Nice.
Il festival apre venerdì 1 luglio con la prima nazionale dello spettacolo Krama, prima creazione di Collettivo 6tu, giovane compagnia nata nel 2021 e composta integralmente da artisti formatisi presso l’Accademia di Fondazione Cirko Vertigo.
La chiusura del festival – venerdì 8, e sabato 9 luglio al Teatro Astra di Torino – è affidata alla compagnia francese Le Plus Petit Cirque du Monde con lo spettacolo Esquive, una prima nazionale “ad alta quota”, in grado di integrare coreografie raffinate e acrobazie di altissimo livello tecnico all’interno di una scenografia innovativa e dinamica.
Leo Bassi festeggia 70 anni
70 anni è lo spettacolo creato dal clown di fama mondiale Leo Bassi per festeggiare il suo settantesimo compleanno, ovviamente sul palcoscenico: l’artista intende celebrare la vitalità che ogni giorno scopre di avere e che intende condividere con il pubblico, con il quale dialoga attraverso le sue provocazioni, trasformando l’atto teatrale in un vero e proprio rituale collettivo.
Nelle serate successive, la danzatrice Michela Lucenti, per la prima volta ospite al Festival, porterà in scena con Paolo Spaccamonti Hamlet Puppet, una performance che unisce musica, recitazione e danza per riflettere sull’essenza della vita e dell’arte.
Uno chapiteau per Circo Zoé
Grazie a uno chapiteau appositamente allestito all’interno del parco Le Serre, Circo Zoè presenta la sua nuova creazione: Deserance, un’esplosione all’interno del gruppo di artisti e delle loro emozioni che lascia emergere fragilità e paure, frutto di un preciso momento storico che ha portato la compagnia stare ferma, chiusa, divisa; lo stesso spazio ospita la nuova creazione di Jérôme Thomas, uno spettacolo di circo degli animali senza animali: sul palco, gli interpreti, creature a metà fra i due mondi, daranno vita a una sorta di farsa tragicomica.
Un omaggio a Giulietta e ai Blues Brothers
Torna Vertigine di Giulietta, diretto dalla coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi: un’occasione di assistere alla fase di approfondimento sul testo di Shakespeare Romeo e Giulietta in lingua originale, ritmato e musicato dal vivo, su voce degli stessi artisti e composizioni di Prokofiev. La musica elettronica, eseguita da violoncello classico, protagoniste insieme ai performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti e Ivan Ieri.
Grande attesa per l’energia esplosiva e coinvolgente della compagnia The Black Blues Brothers, con l’omonimo spettacolo acrobatico, tributo al leggendario film di John Landis: in un elegante locale stile Cotton Club, i camerieri e il barman sono in realtà cinque acrobati kenioti, che coinvolgono il pubblico con piramidi umane e mirabolanti evoluzioni con la corda e nei cerchi.